STAFFETTA MISSIONARIA
ESPERIENZA A SANTIAGO DEL ESTERO - ARGENTINA (dal 16 agosto al 20 settembre 2013)
V e ultima Puntata...“Quando salì da santiago todo el camino llore…”
Il titolo di questo ultimo articolo sulla nostra avventura
santiaguena è il pezzetto di una canzone che potrebbe essere una delle colonne
sonore di questo viaggio. L’abbiamo sentita la prima volta cantata dai parenti
di Buenos Aires che quasi si burlavano della nostra destinazione, poi durante i
giorni di ritiro con i missionari domenicani è tornata a farsi ascoltare e come
per salutarci è riapparsa nella nostra mente i giorni prima di partire.
E’ sabato notte e abbiamo appena lasciato Santiago. Non lo
avremmo mai creduto possibile, ma la canzone diceva il vero e nemmeno noi
abbiamo potuto lasciare questa terra, queste persone senza gli occhi colmi di
lacrime. La sensazione di salutare delle persone con la consapevolezza che probabilmente non le rivedrai mai, lascia un
senso di disperazione che, unito alla gioia di tornare da quelle persone che
invece nella tua vita ci sono sempre, libera un pianto che è uno splendido
miscuglio tra gioia e tristezza.
Qualcuno
prima di partire ci ha detto che avremmo avuto bisogno di tempo per comprendere
quello che avremmo vissuto e a noi sembrava strano ma ora non lo è più così
tanto. Abbiamo condiviso la vita comunitaria delle sorelle con i momenti di
divertimento e di fatica; siamo state avvolte dal calore della gente; abbiamo
bucato in bici; ci siamo ammalate; abbiamo pianto per la nostalgia; abbiamo
servito da mangiare condividendo il lavoro quotidiano di tutti i volontari de
comedor; sopportato i quaranta gradi invernali di Santiago; abbiamo conosciuto
mamme con una forza straordinaria e i loro meravigliosi bambini con cui abbiamo
passato pomeriggi a giocare; abbiamo incontrato quattro amici italiani che
negli stessi nostri giorni facevano una esperienza di missione e abbiamo
camminato insieme per un po’; abbiamo pregato per le persone incontrate lungo
il cammino e per quelle che lontano ci aspettavano nostalgiche; abbiamo sperimentato l’onnipotenza di Dio nel
vedere come alcuni suoi figli riescono a sopravvivere in condizioni di vita
disperate mantenendo la voglia di sorridere; abbiamo imparato a ballare i balli
del folklore Santiagueno; ci siamo impegnate nei momenti liberi per imparare a
fare “pulseritas”… Molto altro manca della nostra esperienza ma qualcosa lo
teniamo per raccontarvelo di persona.
Siamo
partite perché desideravamo fare questa esperienza, non perché volessimo
salvare il mondo (non ce ne vogliano le reginette di bellezza) e infatti non
solo non lo abbiamo salvato, ma ora siamo in debito con Lui che ci ha mostrato
cosa di noi c’è ancora da salvare.
IV Puntata...
“6 1 6 3, una
chiamata per Dio!”
Potremmo
parlarvi di una settimana missionaria!
La vita del
Barrio 8 de April è stata gioiosamente invasa da un gruppo di giovani,
provenienti da un collegio della Consulta di Mendoza, intenzionatissimi a
vivere con pienezza e carità i giorni precedenti la festa di Santa Rosa,
patrona della Capilla e del Barrio. Abbiamo quindi cantato, assistito ad uno
spettacolo teatrale, visto cambiare il colore della chiesa grazie ad una
tinteggiatura da maestri e siamo state aiutate nel nostro servizio alla mensa.
Il tutto è culminato nella grande festa: qui la gente ha una grande devozione
per i santi e quindi per festeggiare Santa Rosa è stata organizzata, come
d’abitudine, una bella cerimonia con una grande festa e cena condivisa, precedute
da una processione per le strade del Barrio con tutta la comunità.
Quando
abbiamo iniziato a scrivere questo articolo era domenica pomeriggio, e come
tutti i fine settimana qui è una competizione di musica tra vicini di casa, una
gara a chi la tiene più alta e a chi ha la musica migliore e noi siamo esattamente
nel centro della battaglia: il lato positivo è che possiamo non scomodarci a
cambiare canale; quello negativo è che siamo nell’impossibilità di spegnere il
rumore quando ci sembra troppo forte. Così è la domenica Santiaguena.
La riflessione che ci ha impegnate negli ultimi
giorni (tra l’entusiasmo rumoroso dei più giovani e il silenzio della nostra
casa) ha riguardato l’esperienza missionaria nella sua essenza.
Quando l’entusiasmo della novità scema, arriva la
fatica e cambia la prospettiva. Sembra tutto inutile, un tuo capriccio essere
qui e una tua mancanza non riuscire ad essere sempre attivo e creativo nelle
cose che ti propongono. Questo è un po’ quello che ci è successo in questi
giorni.
Parlarne con qualcuno e confrontarci tra di noi ci
ha permesso di volgere questa situazione al positivo: cosa ti dice il Signore attraverso
questa esperienza in cui ti senti così limitato e impotente? Cosa ti propone
oggi? Chiedendoci questo la prospettiva è cambiata e anche l’energia è tornata.
La verità è
che stare qui ci da per la prima volta la sensazione che nessuno da noi si
aspetti nulla e questo ci ha lasciate sperse, ma grazie a questo possiamo
riflettere sulla nostra vita standone un po’ fuori. Fare non è sempre tutto …
Alle volte bisogna imparare a STARE.
Insieme a
questo insegnamento però è arrivata anche un’altra sorpresa. Esattamente come
noi, il 16 di agosto, sono arrivati a Santiago 4 giovani dell’ispettoria
salesiana meridionale per vivere un’esperienza missionaria, della nostra
identica durata, presso l’oratorio di don Bosco. E così abbiamo deciso di
incontrarci e di provare a vivere questo STARE tutti insieme con allegria. Così
abbiamo aggiunto l’attività dell’animazione in oratorio ai nostri servizi
settimanali, tre ore a giocare, chiacchierare, fare pulseritas e merenda
insieme ai ragazzi che ogni giorno affollano l’oratorio di Don Bosco qui a
Santiago!
E cosa
succede se Santa Caterina da Siena incontra San Giovanni Bosco?
Mari e Franci…da
Santiago è tutto a voi la linea!
III Puntata...
DALLA “FINE DEL MONDO” SI LEVANO APPLAUSI PER DIO:
“porque no puedo callar lo que he visto y oido”
Grazie ragazzi del
passaggio di testimone e buon rientro a casa. Noi qui in Argentina ci sentiamo
davvero guidate e sostenute dallo Spirito Santo. Ci sembra sia stata opera Sua
il fatto di poter vivere qualche giorno di ritiro prima di essere catapultate
nella vita missionaria delle sorelle che ci ospitano, e che per un po’ sarà la
nostra vita! Dio ci vuole felici! E’ questa la prima cosa di cui ci siamo
ricordate arrivate a la Rioja e più precisamente al primo incontro nazionale
dei missionari domenicani. Dal convento che ci ha ospitati ad ogni ora del
giorno si levavano applausi per Gesù, balli, canti, benedizioni, e ci siamo
sentite piene: invase dalla gioia di un amore che non segue le regole mondane,
ma che travolge pazzo e irrefrenabile com’è.
“AGUANTAR CON ALEGRIA”. Resistere
con allegria è il motto dei missionari domenicani. Perché la gioia che ci da la
fede la immaginiamo, ne parliamo, ma viverla la rende vera! L’obiettivo finale
di questo incontro era quello di istituire una equìpe missionaria nazionale con
rappresentanti, laici e religiosi, di tutti i gruppi missionari delle comunità
domenicane argentine: una proposta di missione concreta da attuare nel 2015 che
è stata accolta da tutti con grande entusiasmo. E così, dopo tre intensissimi
giorni, abbiamo salutato la Rioja diretti verso “casa”. Arrivate a Santiago
abbiamo sfruttato questa prima settimana per comprendere i ritmi del posto,
conoscere ed entrare in contatto con le attività della comunità e solo dopo
questo primo approccio abbiamo deciso insieme a Suor Patrizia, la nostra
sorella più “esperta”, come impegnare i nostri giorni futuri. Di uno dei nostri
incontri in seminario ci sono rimaste impresse due cose in particolare, che
sono le più difficili da mettere in atto quando si arriva in questo mondo, così
lontano dal nostro: l’astensione dal giudizio e il ricordarsi che la terra che
calpestiamo è santa!
L’impatto visivo con la realtà del Barrio è duro, non ci
sono fronzoli, la realtà è quella che si vede: il colore che domina su tutto è
il grigio, il grigio della terra che qui è ovunque, si calpesta, si respira, si
appiccica addosso. Se uno non riesce ad astenersi dal giudicare ciò che guarda
gli pare che anche le persone siano grigie…e così si perde la parte più
colorata di questa esperienza: le persone, i loro sguardi e i loro sorrisi!
Perciò siamo grate di questi due preziosissimi consigli che ci accompagnano
nella nostra vita Santiaguegna.
A presto Francesca e
Marika.
II Puntata... ECCOCI
Abbiamo
salutato Torino l’8 agosto e solo oggi, dopo una settimana a San Miguel, siamo
finalmente arrivate a Santiago.
In
questa settimana siamo state ospiti dei parenti di Francesca e ci è stato
subito chiaro che in loro non è scomparso il calore pugliese. Noi che siamo
sempre un po’ freddine siamo state travolte da baci e abbracci a non finire e
piano piano abbiamo accolto anche noi questa abitudine. La frase più sentita? “
Se no les gustan chicas, vuelvan atras,
no hay problema!” (Se non vi piace ragazze, tornate indietro, non c’è
problema!). L’avremo sentita una cinquantina di volte ma non sono riusciti a
farci cambiare idea e piene di entusiasmo e voglia di fare siamo partite con il
pullman e abbiamo lasciato San Miguel alla volta di Santiago: 1200 kilometri,
14 ore di pullman, abbiamo attraversato l’Argentina ed eccoci a Santiago! La
nostra ansia di non trovare nessuno alla stazione era del tutto inutile infatti,
appena scese dal bus, Suor Patrizia ci ha accolte a braccia aperte.
Siccome
siamo viaggiatrici instancabili, appena arrivate abbiamo accettato l’offerta di
Suor Lucrezia di partecipare ad un incontro nazionale di gruppi missionari
domenicani che si svolgerà a la Riojas, una città che si trova a 8 ore di
pullman da Santiago. Così a poche ore dal nostro arrivo stiamo già preparando
una borsa per questi 3 giorni di avventura nell’avventura…
Siamo
state felici di poter avere notizie dei nostri compagni di viaggio da Napoli e
dal Kenya: questa staffetta missionaria ci piace un sacco e quindi tenteremo di
scrivere più spesso possibile. Vi teniamo aggiornati… un grosso abbraccio
santiagueno!!
I Puntata...
Presto invieranno le prime notizie.
carissime Marika e Francesca,
RispondiEliminagrazie del vostro primo messaggio con foto.
Vi ho scritto...ma vi è arrivato il messaggio.
Non so usare molto bene questo aggeggio!!!!
Ci provo. Un bacione!Sr. M. Viviana o.p.
...mi pare proprio di no.
RispondiEliminaAllore: grazie infinite del vostromessaggio da santiago. Che bello vedervi con Sr. patrizia e sr. lucrezia (spero di non confondere le gemelle!!)!!
La comunità di Santa caterina vi accompagna con la preghiera e il salmo 120 (ricordate?). Siamo certi che ormai siete immerse nella nuova realtà...tutta da scoprire , tutta da amare.
Vi abbracciamo e vi portiamo nel cuore. La vostra presenza in mezzo a quei fratelli e sorelle sia come un raggio di sole.
A presto! Sr. M. viviana o.p.
Belle le 2 nuove Santiaghegne e soprattutto tenaci nell'affrontare questo lungo... cammino! Un saluto alla comunità e ai chicos!
RispondiEliminasrSte
grazie sorelline per il vostro messaggio. Entusiasmante davvero!
RispondiEliminaNoi da qui continuiamo ad accompagnarvi con il poensiero e a sostenervi con la preghiera. Un bacione!!
Sr. M. viviana e tutta la comunità di Santa Caterina da Siena
Non vi conosco, ma vi sostengo nella vostra bella esperienza con la mia preghiera. Sr. Agnese
RispondiEliminabene carissime anche da casa avete il sostegno del nostro pensiero e della preghiera ma sappiamo che siete in buone Mani quelle di Gesù che vi sta aiutando attraverso le persone che incontrate a vivere questa esperienza. un bacio grande Mamma Lorena!!!
RispondiEliminaCarissime Marika e Francesca,
RispondiEliminaeccomi ritornata a casa dopo la mia "esperienza missionaria" a Roma! Spero che la vostra esperienza continui bene, insieme alle sfide e provocazioni che inevitabilmente nascono in città come Santiago.
Da parte nostra vi continuiamo a sostenere con la preghiera! Un abbraccio, srSte
Grazie di aver raccontato quelli che suppongo siano solo dei frammenti di questa ricca avventura! Prego affinché, al vostro rientro, possiate portare quella pienezza di cui avete parlato e che vi manda lo spirito nelle vostre case, tra i vostri affetti e nella nostra comunità!!!!! Un abbraccio immenso.
RispondiEliminaMartina
Carissime,
RispondiEliminavi aspettiamo!!!!!
SR. M. Viviana o.p.
Gracias de todo corazon a todo lo que nos han acompagnado con sus oracion....porque hemos caminados huntos con ustedes!!!!
RispondiEliminaGrazie con il cuore a tutti quelli che ci hanno accompagnato con la loro preghiera....perche' abbiamo camminato uniti!!
FRANCI
Gracias de todo corazon a todo lo que nos han acompagnado con sus oracion....porque hemos caminados huntos con ustedes!!!!
RispondiEliminaGrazie con il cuore a tutti quelli che ci hanno accompagnato con la loro preghiera....perche' abbiamo camminato uniti!!
FRANCI
Gracias por compartir la vida y los días con nosotras. Y también por dejar que el Señor les muestre a quienes mira con predilección, por quienes todos los días sigue entregando la vida, los más pobres...
RispondiEliminaQue el Dios de la Vida las acompañe en esta etapa de enterrar el tesoro y guardarlo en el lugar donde se atesoran las experiencias llenas de Él, en el corazón. Y que el Espíritu las siga impulsando a ir más allá de las fronteras. (Más que de las geográficas, de las propias)
Un beso a cada una.
Hna. Lucrecia op