venerdì 16 agosto 2013

STAFFETTA MISSIONARIA
ESPERIENZA A SANTIAGO DEL ESTERO - ARGENTINA (dal 16 agosto al 20 settembre 2013)
V e ultima Puntata...“Quando salì da santiago todo el camino llore…”


Il titolo di questo ultimo articolo sulla nostra avventura santiaguena è il pezzetto di una canzone che potrebbe essere una delle colonne sonore di questo viaggio. L’abbiamo sentita la prima volta cantata dai parenti di Buenos Aires che quasi si burlavano della nostra destinazione, poi durante i giorni di ritiro con i missionari domenicani è tornata a farsi ascoltare e come per salutarci è riapparsa nella nostra mente i giorni prima di partire.
E’ sabato notte e abbiamo appena lasciato Santiago. Non lo avremmo mai creduto possibile, ma la canzone diceva il vero e nemmeno noi abbiamo potuto lasciare questa terra, queste persone senza gli occhi colmi di lacrime. La sensazione di salutare delle persone con la consapevolezza che  probabilmente non le rivedrai mai, lascia un senso di disperazione che, unito alla gioia di tornare da quelle persone che invece nella tua vita ci sono sempre, libera un pianto che è uno splendido miscuglio tra gioia e tristezza.
 Qualcuno prima di partire ci ha detto che avremmo avuto bisogno di tempo per comprendere quello che avremmo vissuto e a noi sembrava strano ma ora non lo è più così tanto. Abbiamo condiviso la vita comunitaria delle sorelle con i momenti di divertimento e di fatica; siamo state avvolte dal calore della gente; abbiamo bucato in bici; ci siamo ammalate; abbiamo pianto per la nostalgia; abbiamo servito da mangiare condividendo il lavoro quotidiano di tutti i volontari de comedor; sopportato i quaranta gradi invernali di Santiago; abbiamo conosciuto mamme con una forza straordinaria e i loro meravigliosi bambini con cui abbiamo passato pomeriggi a giocare; abbiamo incontrato quattro amici italiani che negli stessi nostri giorni facevano una esperienza di missione e abbiamo camminato insieme per un po’; abbiamo pregato per le persone incontrate lungo il cammino e per quelle che lontano ci aspettavano nostalgiche;  abbiamo sperimentato l’onnipotenza di Dio nel vedere come alcuni suoi figli riescono a sopravvivere in condizioni di vita disperate mantenendo la voglia di sorridere; abbiamo imparato a ballare i balli del folklore Santiagueno; ci siamo impegnate nei momenti liberi per imparare a fare “pulseritas”… Molto altro manca della nostra esperienza ma qualcosa lo teniamo per raccontarvelo di persona.
Siamo partite perché desideravamo fare questa esperienza, non perché volessimo salvare il mondo (non ce ne vogliano le reginette di bellezza) e infatti non solo non lo abbiamo salvato, ma ora siamo in debito con Lui che ci ha mostrato cosa di noi c’è ancora da salvare.

IV Puntata...
“6 1 6 3, una chiamata per Dio!”
 Potremmo parlarvi di una settimana missionaria!
La vita del Barrio 8 de April è stata gioiosamente invasa da un gruppo di giovani, provenienti da un collegio della Consulta di Mendoza, intenzionatissimi a vivere con pienezza e carità i giorni precedenti la festa di Santa Rosa, patrona della Capilla e del Barrio. Abbiamo quindi cantato, assistito ad uno spettacolo teatrale, visto cambiare il colore della chiesa grazie ad una tinteggiatura da maestri e siamo state aiutate nel nostro servizio alla mensa. Il tutto è culminato nella grande festa: qui la gente ha una grande devozione per i santi e quindi per festeggiare Santa Rosa è stata organizzata, come d’abitudine, una bella cerimonia con una grande festa e cena condivisa, precedute da una processione per le strade del Barrio con tutta la comunità.
Quando abbiamo iniziato a scrivere questo articolo era domenica pomeriggio, e come tutti i fine settimana qui è una competizione di musica tra vicini di casa, una gara a chi la tiene più alta e a chi ha la musica migliore e noi siamo esattamente nel centro della battaglia: il lato positivo è che possiamo non scomodarci a cambiare canale; quello negativo è che siamo nell’impossibilità di spegnere il rumore quando ci sembra troppo forte. Così è la domenica Santiaguena.
La riflessione che ci ha impegnate negli ultimi giorni (tra l’entusiasmo rumoroso dei più giovani e il silenzio della nostra casa) ha riguardato l’esperienza missionaria nella sua essenza.

Quando l’entusiasmo della novità scema, arriva la fatica e cambia la prospettiva. Sembra tutto inutile, un tuo capriccio essere qui e una tua mancanza non riuscire ad essere sempre attivo e creativo nelle cose che ti propongono. Questo è un po’ quello che ci è successo in questi giorni.
Parlarne con qualcuno e confrontarci tra di noi ci ha permesso di volgere questa situazione al positivo: cosa ti dice il Signore attraverso questa esperienza in cui ti senti così limitato e impotente? Cosa ti propone oggi? Chiedendoci questo la prospettiva è cambiata e anche l’energia è tornata.
La verità è che stare qui ci da per la prima volta la sensazione che nessuno da noi si aspetti nulla e questo ci ha lasciate sperse, ma grazie a questo possiamo riflettere sulla nostra vita standone un po’ fuori. Fare non è sempre tutto … Alle volte bisogna imparare a STARE.
Insieme a questo insegnamento però è arrivata anche un’altra sorpresa. Esattamente come noi, il 16 di agosto, sono arrivati a Santiago 4 giovani dell’ispettoria salesiana meridionale per vivere un’esperienza missionaria, della nostra identica durata, presso l’oratorio di don Bosco. E così abbiamo deciso di incontrarci e di provare a vivere questo STARE tutti insieme con allegria. Così abbiamo aggiunto l’attività dell’animazione in oratorio ai nostri servizi settimanali, tre ore a giocare, chiacchierare, fare pulseritas e merenda insieme ai ragazzi che ogni giorno affollano l’oratorio di Don Bosco qui a Santiago!
E cosa succede se Santa Caterina da Siena incontra San Giovanni Bosco?

                                       Mari e Franci…da Santiago è tutto a voi la linea!


III Puntata... 
DALLA “FINE DEL MONDO” SI LEVANO APPLAUSI PER DIO:
“porque no puedo callar lo que he visto y oido”
 Grazie ragazzi del passaggio di testimone e buon rientro a casa. Noi qui in Argentina ci sentiamo davvero guidate e sostenute dallo Spirito Santo. Ci sembra sia stata opera Sua il fatto di poter vivere qualche giorno di ritiro prima di essere catapultate nella vita missionaria delle sorelle che ci ospitano, e che per un po’ sarà la nostra vita! Dio ci vuole felici! E’ questa la prima cosa di cui ci siamo ricordate arrivate a la Rioja e più precisamente al primo incontro nazionale dei missionari domenicani. Dal convento che ci ha ospitati ad ogni ora del giorno si levavano applausi per Gesù, balli, canti, benedizioni, e ci siamo sentite piene: invase dalla gioia di un amore che non segue le regole mondane, ma che travolge pazzo e irrefrenabile com’è.
“AGUANTAR CON ALEGRIA”. Resistere con allegria è il motto dei missionari domenicani. Perché la gioia che ci da la fede la immaginiamo, ne parliamo, ma viverla la rende vera! L’obiettivo finale di questo incontro era quello di istituire una equìpe missionaria nazionale con rappresentanti, laici e religiosi, di tutti i gruppi missionari delle comunità domenicane argentine: una proposta di missione concreta da attuare nel 2015 che è stata accolta da tutti con grande entusiasmo. E così, dopo tre intensissimi giorni, abbiamo salutato la Rioja diretti verso “casa”. Arrivate a Santiago abbiamo sfruttato questa prima settimana per comprendere i ritmi del posto, conoscere ed entrare in contatto con le attività della comunità e solo dopo questo primo approccio abbiamo deciso insieme a Suor Patrizia, la nostra sorella più “esperta”, come impegnare i nostri giorni futuri. Di uno dei nostri incontri in seminario ci sono rimaste impresse due cose in particolare, che sono le più difficili da mettere in atto quando si arriva in questo mondo, così lontano dal nostro: l’astensione dal giudizio e il ricordarsi che la terra che calpestiamo è santa!
L’impatto visivo con la realtà del Barrio è duro, non ci sono fronzoli, la realtà è quella che si vede: il colore che domina su tutto è il grigio, il grigio della terra che qui è ovunque, si calpesta, si respira, si appiccica addosso. Se uno non riesce ad astenersi dal giudicare ciò che guarda gli pare che anche le persone siano grigie…e così si perde la parte più colorata di questa esperienza: le persone, i loro sguardi e i loro sorrisi! Perciò siamo grate di questi due preziosissimi consigli che ci accompagnano nella nostra vita Santiaguegna.
                                           A presto Francesca e Marika.


II Puntata... ECCOCI
Abbiamo salutato Torino l’8 agosto e solo oggi, dopo una settimana a San Miguel, siamo finalmente arrivate a Santiago.

In questa settimana siamo state ospiti dei parenti di Francesca e ci è stato subito chiaro che in loro non è scomparso il calore pugliese. Noi che siamo sempre un po’ freddine siamo state travolte da baci e abbracci a non finire e piano piano abbiamo accolto anche noi questa abitudine. La frase più sentita? “ Se no les  gustan chicas, vuelvan atras, no hay problema!” (Se non vi piace ragazze, tornate indietro, non c’è problema!). L’avremo sentita una cinquantina di volte ma non sono riusciti a farci cambiare idea e piene di entusiasmo e voglia di fare siamo partite con il pullman e abbiamo lasciato San Miguel alla volta di Santiago: 1200 kilometri, 14 ore di pullman, abbiamo attraversato l’Argentina ed eccoci a Santiago! La nostra ansia di non trovare nessuno alla stazione era del tutto inutile infatti, appena scese dal bus, Suor Patrizia ci ha accolte a braccia aperte.
Siccome siamo viaggiatrici instancabili, appena arrivate abbiamo accettato l’offerta di Suor Lucrezia di partecipare ad un incontro nazionale di gruppi missionari domenicani che si svolgerà a la Riojas, una città che si trova a 8 ore di pullman da Santiago. Così a poche ore dal nostro arrivo stiamo già preparando una borsa per questi 3 giorni di avventura nell’avventura…

Siamo state felici di poter avere notizie dei nostri compagni di viaggio da Napoli e dal Kenya: questa staffetta missionaria ci piace un sacco e quindi tenteremo di scrivere più spesso possibile. Vi teniamo aggiornati… un grosso abbraccio santiagueno!!


I Puntata...
Mentre l'esperienza kenyota continua, sta iniziando l'esperienza missionaria di Francesca e Marika a Santiago del Estero...
Presto invieranno le prime notizie.

12 commenti:

  1. carissime Marika e Francesca,
    grazie del vostro primo messaggio con foto.
    Vi ho scritto...ma vi è arrivato il messaggio.
    Non so usare molto bene questo aggeggio!!!!
    Ci provo. Un bacione!Sr. M. Viviana o.p.

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  2. ...mi pare proprio di no.
    Allore: grazie infinite del vostromessaggio da santiago. Che bello vedervi con Sr. patrizia e sr. lucrezia (spero di non confondere le gemelle!!)!!
    La comunità di Santa caterina vi accompagna con la preghiera e il salmo 120 (ricordate?). Siamo certi che ormai siete immerse nella nuova realtà...tutta da scoprire , tutta da amare.
    Vi abbracciamo e vi portiamo nel cuore. La vostra presenza in mezzo a quei fratelli e sorelle sia come un raggio di sole.
    A presto! Sr. M. viviana o.p.

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  3. Belle le 2 nuove Santiaghegne e soprattutto tenaci nell'affrontare questo lungo... cammino! Un saluto alla comunità e ai chicos!
    srSte

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  4. grazie sorelline per il vostro messaggio. Entusiasmante davvero!
    Noi da qui continuiamo ad accompagnarvi con il poensiero e a sostenervi con la preghiera. Un bacione!!
    Sr. M. viviana e tutta la comunità di Santa Caterina da Siena

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  5. Non vi conosco, ma vi sostengo nella vostra bella esperienza con la mia preghiera. Sr. Agnese









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  6. bene carissime anche da casa avete il sostegno del nostro pensiero e della preghiera ma sappiamo che siete in buone Mani quelle di Gesù che vi sta aiutando attraverso le persone che incontrate a vivere questa esperienza. un bacio grande Mamma Lorena!!!

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  7. Carissime Marika e Francesca,
    eccomi ritornata a casa dopo la mia "esperienza missionaria" a Roma! Spero che la vostra esperienza continui bene, insieme alle sfide e provocazioni che inevitabilmente nascono in città come Santiago.
    Da parte nostra vi continuiamo a sostenere con la preghiera! Un abbraccio, srSte

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  8. Grazie di aver raccontato quelli che suppongo siano solo dei frammenti di questa ricca avventura! Prego affinché, al vostro rientro, possiate portare quella pienezza di cui avete parlato e che vi manda lo spirito nelle vostre case, tra i vostri affetti e nella nostra comunità!!!!! Un abbraccio immenso.
    Martina

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  9. Carissime,
    vi aspettiamo!!!!!
    SR. M. Viviana o.p.

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  10. Gracias de todo corazon a todo lo que nos han acompagnado con sus oracion....porque hemos caminados huntos con ustedes!!!!

    Grazie con il cuore a tutti quelli che ci hanno accompagnato con la loro preghiera....perche' abbiamo camminato uniti!!

    FRANCI

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  11. Gracias de todo corazon a todo lo que nos han acompagnado con sus oracion....porque hemos caminados huntos con ustedes!!!!

    Grazie con il cuore a tutti quelli che ci hanno accompagnato con la loro preghiera....perche' abbiamo camminato uniti!!

    FRANCI

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  12. Gracias por compartir la vida y los días con nosotras. Y también por dejar que el Señor les muestre a quienes mira con predilección, por quienes todos los días sigue entregando la vida, los más pobres...
    Que el Dios de la Vida las acompañe en esta etapa de enterrar el tesoro y guardarlo en el lugar donde se atesoran las experiencias llenas de Él, en el corazón. Y que el Espíritu las siga impulsando a ir más allá de las fronteras. (Más que de las geográficas, de las propias)

    Un beso a cada una.

    Hna. Lucrecia op

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